Telese Terme: L'apertura di una buca
dovuta a una sorgente di acqua.
I primi interventi per evitare altri
pericoli.
Voragine in Via Udine, il cedimento si
è fermato
Nominato un esperto per le indagini sui
luoghi. E' Franco Ortolani, del Politecnico di Napoli.
di Antonio Vecchiarelli
I sondaggi effettuati nelle ultime ore nell' area interessata dalla
voragine, hanno rivelato che il cedimento è fermo.
Non si è registrata alcun aumento del fenomeno,insomma. Il raffronto è
con quanto rilevato nella nottata tra giovedì e venerdì, subito dopo,
cioè, l'inizio del cedimento dell' area di contrada Lagni. A comunicare
l'invariabilità dello stato dei luoghi è stato il sindaco di Telese Terme,
Giuseppe D'Occhio.
I sondaggi effettuati sull' area interessata, ha confermato il primo
cittadino, rivelano che la situazione generale è stabile. Confermata la
presenza di una sorgente di acqua dolce che sicuramente è stata la causa
principale del cedimento del suolo. Si è anche verificato che le
infiltrazioni di acqua non hanno invaso zone che vanno oltre il perimetro
della voragine. E questo è sicuramente un dato positivo.
L'idea di mettere subito in atto sistemi che avessero come obiettivo
l'equilibrio idraulico della superficie interessata, ha dato i suoi
frutti: si sta riuscendo a far scaricare l'acqua della sorgente. D'Occhio
ha confermato che la zona di contrada Lagni è stata destinataria di
sistemazioni idrauliche a cominciare dagli anni `30, arrivando al suo più
incisivo intervento negli anni `70.
Può darsi che quanto prodotto, però, non sia adeguato alle proporzioni
della situazione. Per questo il sindaco d' intesa con l'ufficio tecnico
comunale, ha deciso di avvalersi della consulenza di un tecnico: il
professor Franco Ortolani, titolare della cattedra di «Geologia Applicata»
presso la facoltà di Ingegneria dell'Università Federico II di Napoli.
Sarà questo studio, ha informato il sindaco D' Occhio, a fare il punto
della situazione. Una verifica dell'assetto idrogeologico che interesserà
tutta la contrada Lagni.
Dall' esito di questo approfondimento dipenderanno le scelte future. Una
relazione, ha precisato il primo cittadino di Telese Terme, che dovrà
intanto valutare lo stato dei luoghi per dare delle risposte esaurienti a
chi, abitando nei pressi, giustamente le pretende e che dovrà dare
indicazioni circa eventuali interventi da mettere in cantiere per
salvaguardare il futuro della zona.
Intanto la superficie interessata dal cedimento è recintata per interdire
l'accesso ai curiosi che non mancano e per consentire ai tecnici di
lavorare. I due stabili soggetti all'ordinanza di sgombero emessa dal
sindaco D'Occhio (una scelta precauzionale) rimarranno deserti fino a
nuove indicazioni, successive, ovviamente, ai particolari esami tecnici
che si avvieranno nelle prossime ore.
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